Il mutuo online rientra dunque fra le tipologie più richieste di prodotti bancari. L’offerta è vastissima e prevede delle formule di finanziamento particolarmente vantaggiose che spesso vengono associate pure a delle promozioni speciali.
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- Quanto costano le spese notarili per l'acquisto di una prima casa
- Calcola il mutuo online: conosci questi strumenti per farlo?
- Da cosa è composta la rata?
- Giovani coppie: tasso fisso o variabile?
- Come si può calcolare la rata del mutuo
- Glossario mutui: i termini che devi conoscere
Come funzione il mutuo online? Si può richiedere per l’acquisto oppure per la ristrutturazione di una casa, proprio come accade per il mutuo che si stipula nella filiale. Parliamo dunque di un finanziamento che prevede che venga accesa un’ipoteca sull’immobile in garanzia della restituzione della somma di denaro fornita. Il mutuo online ha tutte le caratteristiche del mutuo richiesto in filiale. L’unica differenza dunque sta nelle modalità dell’ottenimento che è elettronica.
Quando si vuole richiedere un mutuo online è importante scegliere la banca giusta a cui andrà presentata la richiesta. Oggi troviamo un’offerta piuttosto vasta, con soluzioni di finanziamento molto vantaggiose a seconda della somma che si vuole richiedere, a quanto durerà il contratto e a quale sarà l’importo della rata che si pagherà.
Dopo aver scelto la banca non bisognerà fare altro che passare subito alla fase successiva in cui si dovrà analizzare il livello di affidabilità creditizia di chi ha richiesto il mutuo online. A eseguire questa operazione sarà proprio la banca.
Quanto costano le spese notarili per l'acquisto di una prima casa
Quando si fa il calcolo spese acquisto casa per considerare quale importo chiedere per il mutuo ipotecario, bisogna considerare che, oltre al prezzo di vendita (e se non è compravendita tra privati anche la commissione dell’ agenzia immobiliare) bisogna mettere in preventivo anche alcuni costi accessori tra i quali appunto le spese notarili. E’ vero che in ogni caso le banche concedono il mutuo prima casa fino ad un importo massimo dell’80% del valore della stessa ma, in ogni caso, chi deve concludere il passaggio di proprietà deve mettere in conto che non spenderà concretamente solo il 20% restante ma anche l’importo necessario a coprire queste ulteriori spese, incluso il notaio. La buona notizia è che le spese notarili si possono in parte portare in detrazione nel 730 in misura pari al 19%. La legge in merito fa riferimento però all’acquisto immobiliare di abitazione principale.
Quanto si spende per il notaio? Gli onorari per l’atto di compravendita e per l’atto di mutuo sono proporzionali, rispettivamente, al valore dell’immobile (solitamente intorno al 2% o 2,5%) e dell’ipoteca a garanzia del mutuo.
Ecco perché poter detrarre i costi notaio rientranti nel calcolo spese acquisto casa è un vantaggio economico non indifferente.
Pertanto, in sintesi, ciò che si può portare in detrazione per ottenerne un rimborso sono: le spese per l'onorario del notaio, in riferimento alla stipulazione di un contratto di mutuo ipotecario; le spese sostenute sempre dal notaio ma per conto del cliente, come nel caso dell'iscrizione e cancellazione dell'ipoteca. A queste si possono aggiungere, inoltre, le spese sostenute dal cliente per la costituzione di un deposito di denaro presso il notaio medesimo, al fine di acquistare un immobile, da adibire ad abitazione principale.
Vediamo i dettagli
Attenzione però perché non tutte le voci che compongono il preventivo notaio possono essere portate in detrazione.
Va infatti considerato che il prezzo finale indicato in fattura non include solo l’onorario del notaio ma anche spese di pratica e imposte. Vedremo più avanti quali di queste voci di spesa si può detrarre e in che misura.
Dei due atti per la compravendita immobiliare più nello specifico, solo la stipula del contratto di mutuo ipotecario è detraibile al 19% mentre non si può scaricare la stipula del contratto di compravendita immobiliare. Questo perché la parcella del notaio per il rogito non rientra negli oneri accessori detraibili ex DPR n 917 del 1986. Per lo stesso motivo invece, dal calcolo spese acquisto casa e notarili, si possono detrarre gli interessi passivi del mutuo nonché i costi per la perizia e l’istruttoria, le imposte, le rivalutazioni, le commissioni, le provvigioni, le eventuali penali per estinzione anticipata del mutuo, etc…
La detrazione delle voci di cui sopra è ammessa in misura del 19% su una spesa massima di 4 mila euro all’anno. A conti fatti quindi in fase di dichiarazione dei redditi per l’acquisto prima casa si possono recuperare al massimo 760 euro all’anno. Fatta questa premessa è intuitivo quanto sia importante che nella parcella notaio vengano specificati tutti i dettagli di spesa per l’acquirente.
Altrettanto importante è ricordare che non tutte le voci di spesa del notaio possono essere oggetto di detrazione e che quelle ammesse devono rientrare comunque nel limite massimo di 4.000 Euro. Facciamo un esempio concreto. Il Sig. Bianchi, nel 2019, per il mutuo acquisto prima casa, ha pagato 900 Euro di interessi passivi, poi altri 3.000 Euro per le spese notarili ed ulteriori 500 Euro di oneri per la cancellazione dell'ipoteca. Il totale delle spese è di 4.400 Euro, tuttavia egli ne potrà portare in detrazione fino a 4.000. Di conseguenza, non avrà rimborso sui restanti 400 Euro.
In concreto, la cifra inerente i costi del notaio, per quanto riguarda il modello 730/2019, potrà essere inserita nel rigo E7 del Quadro E. In sede di dichiarazione dei redditi, si dovranno poi presentare ed esibire tutte le attestazioni di spesa fornite dal notaio al cliente-dichiarante.
Per ridurre al minimo l’"ansia da ricerca" e lo spreco del tempo bisogna capire:
- cosa si vuole comprare;
- il budget a disposizione;
- la tipologia di immobile da cercare;
- il luogo in cui acquistare.
Dopo aver individuato questi elementi è importante visitare più abitazioni per farsi un idea di quello che offre il mercato con il vostro budget.
Come è strutturato l'onorario del notaio
Nell'onorario del notaio sono comprese anche: tutte le spese per l'organizzazione e il funzionamento dello studio (affitto del locali, struttura informatica e telematica, stipendi dei collaboratori, materiali di cancelleria, telefono, ecc.); gli oneri contributivi devoluti alla Cassa Nazionale del Notariato (ente di previdenza e assistenza dei notai italiani).
Riduzione dell'onorario del notaio
Il comma 497 dell'articolo 1 della Finanziaria 2006 stabilisce una riduzione del 20% degli onorari notarili.
Il comma 497 dell'articolo 1 della Finanziaria 2006 stabilisce che gli onorari notarili per le cessioni di immobili a uso abitativo e le relative pertinenze, compresi gli atti traslativi del diritto di proprietà e gli atti costitutivi di diritti reali di godimento, possono essere ridotti del 20%. Questa riduzione non ha limitazioni sul numero e la tipologia delle pertinenze e può essere applicata anche per immobili di lusso. Tuttavia, la riduzione non si applica ai trasferimenti soggetti a Iva.
Quali documenti presentare per richiedere un mutuo
La procedura per poter presentare la richiesta è solitamente simile per tutte le banche con qualche piccola variazione. Il cliente dunque dovrà inviare tutti i dati anagrafici alla banca online, il documento reddituale per certificare la propria condizione lavorativa e la possibilità di avere a disposizione una fonte certificata di reddito. Tutto ciò al fine di certificare e dimostrare la possibilità di sostenere il pagamento delle varie rate per l’intera durata del contratto.
Proprio in questa fase, il cliente dovrà anche indicare le caratteristiche del mutuo che vuole ottenere con la tipologia di interessi (tasso fisso o variabile), la finalità, la durata e l’importo del finanziamento.
Richiedere un mutuo online oggi conviene sempre di più. Permette infatti di accedere a numerosi vantaggi aggiuntivi rispetto al cosiddetto mutuo classico che si richiede e stipula in sede. Come accade per gli altri finanziamenti che sono al 100% fatti sul web, anche il mutuo online permette di risparmiare al meglio sui costi di intermediazione e di puntare su sistemi che siano efficienti e a distanza.
Dopo che la richiesta del mutuo online sarà stata approvata, il mutuatario potrà contare su un’ampia assistenza sia via web che telefonica. Non solo: le fasi della gestione della pratica del mutuo si potranno seguire ed effettuare direttamente da casa e semplicemente con un click, usando uno smartphone, un pc o un tablet. Tutto sempre sotto la fedele guida del consulente della banca presso cui si è richiesto il mutuo: partendo dalla firma dei documenti, sino ad arrivare all’appuntamento per la perizia e la stipula del contratto vero e proprio per ottenere il mutuo.
Infine non dobbiamo dimenticare che la richiesta del mutuo online non prevede l’invio del materiale cartaceo tradizionale. Tutto ciò consente di abbreviare ancora di più i tempi di elaborazione delle domande, dunque di fronte alla richiesta di finanziamento, la banca risponderà in tempi brevissimi.
Calcola il mutuo online: conosci questi strumenti per farlo?
Sono disponibili molti siti e portali che mettono a disposizione la funzione "Calcola il Mutuo online": si tratta di software che prendono in considerazione tutti i parametri necessari per dare una stima (o previsione) dell'importo della rata mensile del piano d'ammortamento.
Sono altrettanti, poi, i portali che consentono di accendere un mutuo online oltre a confrontare i piani di ammortamento di diversi istituti di credito o di differenti tipologie di tasso (variabile, fisso, rata costante, misto) e quindi hanno la sezione calcola il Mutuo online.
In questi ultimi anni, sono tante le persone che, non avendo a disposizione una certa somma di denaro, hanno fatto ricorso ad un mutuo finanziario per acquistare un immobile (o anche un'automobile). Tra questi, ad esempio, troviamo molte giovani coppie, desiderose di possedere una casa propria dove poter crescere i figli, oppure delle persone adulte che vorrebbero trascorrere una vecchiaia piu' serena, magari in un appartamento tutto loro, da lasciare in seguito agli eredi. Tanti soggetti diversi che necessitano quindi di un aiuto finanziario per comprare un immobile.
Inoltre, a causa della crisi economica degli ultimi anni, per consentire o agevolare la richiesta di mutui bancari da parte delle persone, lo Stato ha attivato diverse iniziative per fornire garanzie agli istituti o alle banche erogatrici. Tali iniziative sono destinate generalmente non a tutti i richiedenti, ma solo ad alcune categorie particolari di soggetti, quali ad esempio le giovani coppie (con almeno uno dei partner con eta' inferiore ai 35 anni), le famiglie numerose oppure quelle che hanno nel proprio nucleo un figlio diversamente abile.
Con la diffusione di internet, poi, per quelle persone che siano interessate ad accendere un mutuo, sono stati attivati negli ultimi anni alcuni servizi interessanti, tra cui taluni che consentono di prevedere, in maniera relativamente approssimativa, la quota mensile di mutuo che si dovrebbe pagare, in base al finanziamento da richiedere ad una banca o un istituto. Come vedremo in maniera piu' approfondita, ottenere tale previsione risulta essere un'operazione non complicata, grazie alla compilazione di un form oppure all'inserimento di alcuni dati su una piattaforma web. Scopri in questi portali anche la sezione "Calcola il Mutuo online"
Chiariamo meglio
Di seguito un elenco di link utili che offrono la sezione calcola il mutuo online:
- Mutui Online consente il calcolo rata paragonando i migliori mutui disponibili al momento selezionati mediante alle richieste dell’utente (capitale, durata, tipologia tasso, ecc…). Mutui Online offre un servizio gratuito e senza impegno; sul sito è infatti possibile richiedere online delucidazioni relative al mutuo che più interessa.
- Tele Mutuo permette di visualizzare online il mutuo e il relativo piano di ammortamento con ilcalcolo della rata composto dal capitale residuo e dagli interessi.
- Miglior Mutuo si presenta come un motore di ricerca del mutuo online poiché consente all’utente di compilare una form in base alla quale il sito propone il calcolo rata di mutui offerti da differenti istituti di credito. Il preventivo e il calcolo rata online è gratuito.
- Calcolo Rata Mutuo consente di effettuare il calcolo della rata del mutuo online inserendo l'importo erogato, la durata ed il TAN del mutuo e la frequenza del pagamento della rata.
- Mutuo Banca possibilità di risparmio per chi chiede il mutuo online. Il sito offre il servizio di calcolo rata per il mutuo a titolo gratuito, confrontando i prodotti di ben 40 banche.
Da cosa è composta la rata?
Quando si clicca sulla funzione “Calcola il Mutuo online”, si deve per prima cosa avere consapevolezza di quello che significherà il valore riportato.
La tassa del mutuo è costituita da due elementi: il valore del tasso Euribor. I tassi Euribor e Bce sono i tassi di riferimento relativi all'economia e alla situazione bancaria europea: il primo è calcolato in base alla media dei tassi quotati dalle maggiori banche d'Europa mentre il secondo è un valore stabilito dalla Banca Centrale Europea ed è soggetto a maggiori variazioni.
Lo spread, invece, è il margine di profitto delle banche sul prestito. Anche il valore di questo parametro subisce veloci variazioni nel tempo.
Il concetto di “variazione” porta ad un'altra diversificazione: ovvero mutuo variabile e fisso. La differenza sta nel fatto che, mentre in quello variabile le rate sono fortemente influenzate dalle oscillazioni di mercato, nel secondo queste sono immutabile, dando l'indubbio vantaggio di poter prevedere meglio il comportamento del proprio portafogli nel tempo ma anche, d'altro canto, lo svantaggio di non essere influenzate dall'inflazione e dalla variazione del potere d'acquisto.
In ogni caso, è necessario farsi consigliare da un professionista del settore che saprà consigliare la scelta più efficiente a seconda delle proprie esigenze.
Difatti, sebbene siano ormai diffusi e molto utilizzati tali siti o portali, che consentono il calcolo del mutuo online ed in particolare della singola rata mensile da pagare, un passaggio fondamentale per ciascun interessato e' la consulenza di un esperto del settore. Questo infatti potra' fornire eventuali chiarimenti e suggerimenti per effettuare al meglio un'operazione complessa e delicata come l'ottenimento e la restituzione di un finanziamento bancario. Soprattutto in un periodo in cui l'andamento dell'economia e diversi fattori ad essa connessi possono variare facilmente.
Simulazione rata del mutuo per l’acquisto della prima casa
L’acquisto di un immobile, in particolare se si tratta di una prima casa, è sicuramente un passo importante che comporta una serie di valutazioni da fare a priori in vista dell’impegno economico a lunga scadenza. Si tratta di un investimento di un certo peso e nella maggior parte dei casi, chi si appresta a farlo, non ha a disposizione l’intero capitale.
Oggi richiedere un mutuo per l’acquisto della casa è una pratica consueta e le banche offrono diverse soluzioni per far fronte alle varie esigenze, ma la prima cosa che interessa e che allo stesso preoccupa è: quanto andrò a pagare? Quanto sarà l’importo di ogni rata? Per questo è fondamentale informarsi molto bene prima di contrarre un mutuo che ci impegnerà per diversi anni.
Giovani coppie: tasso fisso o variabile?
Il web e l’utilizzo di una calcolatrice, possono aiutarci a simulare la rata del nostro mutuo partendo dai tassi applicati dai vari istituti di credito, in modo da poter capire facilmente la convenienza di un’offerta piuttosto che di un’altra.
Innanzitutto bisogna considerare che l’importo della rata è definito in funzione del piano di ammortamento prescelto, ossia la modalità di restituzione del capitale e degli interessi. A questo punto potremmo avere delle rate costanti secondo l’ammortamento alla francese, oppure delle rate variabili, il tutto considerando le variabili che andranno concordate con la banca. Queste variabili sono principalmente:
- Capitale
- Durata complessiva del periodo di ammortamento e cadenza periodica delle rate di rimborso
- Tassi degli interessi
Come si può calcolare la rata del mutuo
Quando si richiede un preventivo per il mutuo, l’istituto di credito fornisce al cliente un prospetto con il dettaglio del piano di ammortamento e la rateizzazione per il rimborso, ma se vogliamo farci un’idea dell’importo che andremmo a pagare con ogni singola rata è sufficiente sapere alcuni parametri per fare l’operazione matematica. Se disponiamo di un computer e del pacchetto Office, possiamo utilizzare una funzione integrata nel foglio excel che si chiama proprio “RATA” e che permette di fare rapidamente il calcolo anche se non si è esperti matematici. Basterà compilare tutte le righe del foglio in base ai dati richiesti ovvero: capitale, tasso annuo, periodicità annuale della rata (ad esempio 12 se si tratta di rate mensili) e il numero di anni complessivi dell’intero piano di ammortamento. La formula del calcolo già integrata ci darà immediatamente l’importo della rata da pagare.
Online sono inoltre disponibili molteplici siti che offrono gratuitamente la possibilità di fare lo stesso calcolo per simulare la rata del mutuo.
Simulazione a partire dal proprio reddito (anche poste italiane può aiutarti)
Un altro modo per poter calcolare la futura rata del mutuo è quello di prendere in considerazione il proprio reddito, così da sapere fin da subito quali tra gli istituti sono disposti a concederlo in base ai criteri di fattibilità. Questo avviene perchè le banche valutano in modo approfondito se il richiedente è nelle condizioni di poter restituire il debito, attraverso le sue entrate mensili (stipendio) ed eventuali altri debiti già in essere (finanziarie). La rata del mutuo non deve essere superiore a un terzo delle entrate mensili del cliente, idem se si tratta di un mutuo cointestato.
Cerchiamo di semplificare la cosa facendo un esempio pratico a cui applichiamo la formula matematica utilizzata dalle banche: il cliente che desidera accedere ad un mutuo per l’acquisto della prima casa ha uno stipendio fisso mensile di € 1.500 che va moltiplicato per le mensilità annue (1.500x12= 18.000), a cui vanno sottratti € 100 per un finanziamento già attivo (100x12= 1.200), al totale si sottrae un terzo moltiplicato per 12 mesi (36), quindi si avrà 18.000-1.200/36= € 467, ossia l’importo massimo che potrà avere la rata di mutuo.
A questo punto il cliente si è già fatto un’idea di quanto è in grado di restituire alla banca mensilmente, così può calcolare anche quanto questa sia disposta al massimo a concedergli. Questo dato che tornerà utile quando si valuteranno i vari immobili per l’acquisto.
Il calcolo in questo caso è dato dalla rata mensile del mutuo, il tasso annuo (TAN) e dall’anticipo che il cliente può versare per l’acquisto della casa.
Glossario mutui: i termini che devi conoscere
Di seguito i termini che tutti coloro i quali si impegnano in un mutuo dovrebbero conoscere:
Compravendita
La compravendita è un contratto. Alla base di questo contratto c’è il trasferimento della proprietà di un’immobile in cambio di denaro, che rappresenta il prezzo di vendita. Un volta versata la somma dovuta per l’acquisto, che di solito avviene durante la stipula del contratto preliminare, il venditore è obbligato a consegnare l’oggetto venduto.
Compromesso
Il compromesso, anche detto contratto preliminare, è l’accordo con le quali le due parti si impegnano a concludere il contratto di compravendita che avverrà in futuro. Nel compromesso ci sarà scritto l’intero contenuto che determinerà il contratto di compravendita.
Euribor
L’Euribor è un indice di riferimento per i mutui a tasso variabile. Viene comunicato quotidianamente dalla FBE (Federazione Bancaria Europea). Questo tasso indica la media dei tassi d’interesse che adottano i vari istituti di credito per effettuare le transazioni finanziarie.
Garante
Le banche prima di erogare un mutuo richiedono delle garanzie, tra le quali potrebbero richiedere la presenza di un garante. Il Garante è colui che offre a garanzia, un terzo del proprio reddito, per il mutuatario. Per te che stai per prendere un mutuo fa certamente parte del Glossario di parole che devi conoscere.
I.M.U.
I.M.U. (imposta municipale unica) è una tassa che grava sui possessori di immobili, ovvero su chi possiede la prima casa. E’ in vigore dal 2015, sostituisce l’I.C.I. e l’IRPEF e varia in base ad alcuni fattori:
- Tipologia catastale
- Comune in cui si trova l’appartamento
Nel caso di appartamento affittato, l’affittuario dovrà contribuire al pagamento della tassa versando una piccola percentuale tramite F24.
Imposta di Registro
Durante la fase di acquisto di un appartamento occorre pagare una tassa, la così detta imposta di registro. Questa varia a seconda della destinazione d’uso dell’immobile ma soprattutto cambia se l’appartamento acquistato risulta per l’acquirente come prima casa. In questo caso si potrà godere di un’agevolazione fiscale e il tasso sarà del 7%.
Ipoteca
Ogni volta che la banca eroga un mutuo, iscrive un’ipoteca sull’immobile. L’ipoteca è una garanzia alla quale l’istituto bancario si potrà avvalere qualora il debitore non paghi le rate del mutuo. In quel caso la banca potrebbe espropriare la casa e venderla. L’ipoteca ha una durata di 20 anni dopodiché va rinnovata.
Mutuo 100%
Generalmente il mutuo erogato arriva fino all’80% del valore più basso tra il prezzo d’acquisto e quello della perizia della casa. Alcuni istituti bancari riescono a garantire l’intera copertura del costo della casa concedendo il mutuo al 100%.
Ovviamente la banca che andrà ad erogare il prestito si riserverà la possibilità di richiedere maggiori garanzie rispetto a un mutuo normale. Potrebbe richiedere l’inserimento di una polizza assicurativa fideiussoria.
Mutuante e mutuatario
Il mutuante è l’istituto di credito che andrà ad erogare il mutuo, mentre il mutuatario è la persona che richiede il finanziamento e che si impegnerà per il tempo stabilito nel contratto a rimborsare la banca.
Mutuo ipotecario
Il mutuo ipotecario viene generalmente utilizzato per l’acquisto di un immobile, perché in caso di mancato pagamento da parte del mutuatario la banca potrà avvalersi del diritto di rivalsa sull’immobile ipotecato. Questo tipo di prestito si adotta per mutui superiori ai 5 anni e deve essere stipulato difronte un notaio.
Perizia
La perizia è la stima del valore dell’immobile che verrà acquistato. Questa operazione verrà effettuata da un perito abilitato al ruolo.
Rata
La rata è il pagamento che il mutuatario dovrà pagare per estinguere il mutuo. Il numero delle rate e la periodicità verrà stabilita durante la contrattazione e prende il nome di Piano di Ammortamento.
Spread
Lo spread è una percentuale fondamentale per calcolare il tasso d’interesse finale che verrà applicato al mutuo. Questo verrà sommato all’Euribor quando il mutuo avrà un tasso variabile, oppure sarà addizionato al EurIRS se al contrario il tasso sarà fisso. Lo spread cambia anche a seconda della durata del prestito richiesto e anche a seconda di quale banca eroga il mutuo.
Valore catastale
Per ottenere la rendita catastale di un’immobile che può essere una casa, un ufficio o un negozio, occorre moltiplicare il valore fiscale maggiorato del 5% per il numero dei vani del suddetto bene. Una volta ottenuta questa cifra se si tratta di una casa bisognerà moltiplicare questo valore per 100, per un ufficio va moltiplicato per 50 e nel caso di un negozio occorre farlo per 34.