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Successivamente alla pubblicazione di un dettagliato articolo sul rendimento dei Buoni del Tesoro Poliennali (BTP), oggi presentiamo un altro argomento di interesse. La regione Emilia Romagna offre una vasta gamma di attività e opportunità di finanziamento per gli aspiranti imprenditori. Al fine di promuovere l'imprenditorialità tra i giovani, la Regione offre l'accesso a diversi fondi come il "Fondo per i giovani imprenditori", il "Fondo per l'internazionalizzazione delle PMI" e il "Programma di prestiti per le startup".

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Questi fondi aiutano i giovani imprenditori a finanziare le fasi iniziali delle loro attività, offrendo nel contempo dei programmi di mentorship che mettono in contatto gli aspiranti imprenditori con professionisti esperti in grado di fornire consigli e supporto su argomenti legati all'avvio di un'attività. 

I finanziamenti della Regione Emilia Romagna sono gestiti direttamente dalla Regione in funzione dei fondi messi a disposizione dalla Comunità Europea. Sono strutturati sulla base di un programma pluriennale presentato dalla stessa Regione ed approvato dalla commissione europea. Andiamo a conoscere meglio il piano attualmente in vigore.

Il piano dei fondi della Regione Emilia Romagna

Nell’ottica dei contributi della Regione Emilia Romagna, il piano prevede l'accesso a quattro Fondi Europei principali. Tali fondi sono il riferimento per la costituzione di altri mini fondi e bandi creati sulla base di queste quattro macroaree. Il primo è il fondo sociale europeo. Il fine ultimo è quello di sostenere lo sviluppo socio-economico dei paesi membri della Comunità Europea: piena occupazione, sostegno delle fasce più deboli dei lavoratori, aumento della qualità del prodotto aziendale.

Il secondo è il fondo europeo agricolo e di sviluppo rurale. In questo caso i fondi sono destinati alla promozione, a livello europeo, dei prodotti e dello sviluppo rurale nell’Unione Europea. Il terzo è il fondo europeo di sviluppo regionale. Questo fondo si intende destinato al riequilibrio delle differenze di produttività tra le varie regioni europee nell’ottica di uno sviluppo sostenibile e del mantenimento ed incremento dei posti di lavoro.

Il quarto è il fondo europeo pesca. Quest’ultimo fondo è stato creato ed approvato successivamente per la conservazione ambientale e per la correzione dello sfruttamento delle risorse ittico-idriche nei territori interessati. Le imprese e i cittadini possono accedere ai fondi sopracitati mediante bandi provinciali e regionali.

Microcredito

Attraverso il fondo di microcredito, istituito a Marzo 2017, la regione Emilia Romagna vuole promuovere e finanziare le nuove imprese autonome, di liberi professionisti e di micro impresa. Queste piccole attività potranno richiedere, per lo sviluppo delle loro iniziative, la possibilità di attingere ai 2 milioni di auro del fondo. Questo credito è viene messo a disposizione dalla regione per far aumentare la forza e la credibilità delle piccole attività.

Il credito, gestito dalla società Unifidi, sarà possibile utilizzarlo per l’acquisizione di beni, per la partecipazione a corsi di formazione e potrà essere destinato allo sviluppo dell’attività come ad esempio le nuove assunzioni. Faranno parte anche gli Investimenti sull’innovazione e sull’organizzazione. Si potrà presentare la domanda fino al 31 Dicembre 2017 per richiedere da un minimo di 5 mila euro fino ad un massimo di 15 mila euro.

Potranno richiedere tale credito:

  • Lavoratori autonomi e liberi professionisti che dimostrino di operare la propria attività sul territorio dell’Emilia Romagna. Dovranno possedere la Partita IVA da almeno un anno e dichiarare un fatturato che vada tra i 15 mila e i 70 mila euro per quanto riguarda l’ultimo anno di lavoro.
  • Ditte individuali sempre operanti sul territorio regionale, da almeno un anno e con un fatturato annuo compreso tra i 15 mila e i 100 mila euro.
  • Società tra professionisti. Per questi valgono gli stessi requisiti che valgono per le imprese.

Tipi di sostegno disponibili per i giovani imprenditori 

  • Accesso a sovvenzioni e prestiti per finanziare la propria attività; 
  • Programmi di mentorship con professionisti esperti che possono fornire consigli su argomenti relativi all'avvio di un'impresa; 
  • Corsi di formazione su vari aspetti della gestione di un'impresa, come la pianificazione finanziaria e le strategie di marketing 
  • Iniziative culturali come il "Festival dei Giovani Imprenditori" per presentare le imprese di successo avviate dai giovani della regione. 

Requisiti di ammissibilità ai finanziamenti 

Variano a seconda del fondo specifico, ma i giovani imprenditori di età compresa tra i 18 e i 35 anni che hanno un piano aziendale e soddisfano determinate condizioni economiche sono in genere idonei a fare domanda. 

La regione Emilia Romagna promuove attivamente l'imprenditorialità anche attraverso iniziative culturali come il "Festival dei Giovani Imprenditori", che mette in mostra le imprese di successo avviate dai giovani della Regione. L'obiettivo di queste iniziative è quello di incoraggiare un maggior numero di giovani a fare il salto nell'imprenditoria. 

Nel complesso, con la sua vasta gamma di attività e opportunità di finanziamento, la regione Emilia Romagna si impegna ad aiutare gli aspiranti imprenditori a realizzare il loro sogno di avviare un'attività in proprio. 

Come richiedere un finanziamento alla Regione 

Per richiedere i finanziamenti, gli aspiranti imprenditori devono visitare il sito web del governo regionale dove troveranno informazioni su tutte le sovvenzioni e i prestiti disponibili. Le domande possono essere presentate online e riceveranno una risposta entro 2-3 settimane. 

I candidati devono tenere presente che i requisiti di ammissibilità possono variare a seconda del fondo specifico, ma in genere possono presentare domanda i giovani imprenditori di età compresa tra i 18 e i 35 anni che hanno un piano aziendale e soddisfano determinate condizioni economiche. 

Oltre a presentare la domanda, i candidati potrebbero dover partecipare a un colloquio o a una presentazione prima di ricevere i fondi. Questo aiuta il governo regionale a valutare la fattibilità dell'idea imprenditoriale e a fornire il supporto necessario per garantirne il successo. 

Per mettere da parte ulteriori competenze su questi temi ti vorremmo indirizzare al nostro articolo sui prestiti con postepay evolution.

Com’è la situazione nel 2023/24?

Il territorio dell’Emilia, prevalentemente femminile, è coinvolto nella crescita e nello sviluppo di soluzioni innovative per migliorare l'efficienza energetica. Confindustria Emilia fornisce supporto alle imprese attraverso il suo team tecnico, offrendo competenza ed esperienza per comprendere i bandi, analizzare i progetti aziendali e verificare la documentazione necessaria per richiedere finanziamenti della regione Emilia Romagna.

La Regione Emilia Romagna, tramite la delibera n. 2092, sostiene le aziende con investimenti finalizzati a promuovere l'efficienza energetica, le energie rinnovabili e la prevenzione sismica. Le agevolazioni coprono interventi come la riqualificazione energetica degli edifici aziendali, la creazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e il miglioramento sismico degli edifici. Le spese ammissibili devono essere di almeno 50 mila euro e sono valide fino al 31 dicembre 2024.

Un secondo bando, finanziato con risorse del programma Fesr 2021-2027, mette a disposizione 25 milioni di euro per progetti di ricerca e sviluppo sperimentale. I progetti devono raggiungere almeno il livello TRL4 e concentrarsi su energia pulita, economia circolare e clima. Una parte dei fondi è riservata a soluzioni innovative in questi settori e richiede la collaborazione con università e laboratori di ricerca.

Infine, un terzo bando mira a sostenere investimenti innovativi e sostenibili per le micro, piccole e medie imprese nei settori manifatturiero e dei servizi alla produzione. Le spese ammissibili devono essere di almeno 50 mila euro e sono valide fino al 31 marzo 2024. La Regione offre contributi anche alle imprese femminili con un programma che prevede un contributo a fondo perduto fino a 80 mila euro, con spese ammissibili valide dal 1 gennaio 2023 al 31 dicembre 2023.

I finanziamenti della regione Emilia Romagna mirano a raggiungere diversi obiettivi strategici per la Regione Emilia-Romagna, promuovendo settori chiave e incoraggiando iniziative che contribuiscano al benessere economico e sociale. Ecco gli obiettivi principali associati a ciascun bando:

  • Ricerca e Sviluppo Sperimentale;
  • Investimenti Produttivi Innovativi;
  • Sostegno alle Imprese Femminili.
  • Efficienza Energetica e Sostenibilità;

In generale, i finanziamenti della regione Emilia Romagna mirano a stimolare la crescita economica, promuovere la sostenibilità, incoraggiare l'innovazione e sostenere la diversificazione economica della regione

Bibliografia

  • Paul A. Gompers e Joshua Lerner. The Venture Capital Cycle. MIT Press.
  • Andrew Metrick e Ayako Yasuda. Venture Capital and the Finance of Innovation. Wiley.
  • William D. Bygrave e Andrew Zacharakis. The Portable MBA in Entrepreneurship. Wiley.
  • David S. Rose. Angel Investing: The Gust Guide to Making Money and Having Fun Investing in Startups. Wiley.
  • Brad Feld e Jason Mendelson. Venture Deals: Be Smarter Than Your Lawyer and Venture Capitalist. Wiley.

FAQ sui Finanziamenti per le Start-Up

Cos'è il venture capital e come può aiutare le start-up?

Il venture capital è una forma di finanziamento offerta da investitori a start-up e piccole imprese che mostrano un alto potenziale di crescita. Gli investitori di venture capital forniscono capitali in cambio di una partecipazione azionaria nella società. Questo tipo di finanziamento non solo aiuta le start-up a ottenere le risorse finanziarie necessarie per crescere e svilupparsi, ma spesso include anche supporto strategico e gestionale da parte degli investitori, che possono offrire esperienza e connessioni preziose nel settore.

Quali sono le principali fonti di finanziamento per le start-up?

Le principali fonti di finanziamento per le start-up includono:

  • Venture Capital: Investimenti di capitali da parte di società o individui facoltosi.
  • Angel Investors: Investitori privati che forniscono capitale in cambio di equity.
  • Crowdfunding: Raccolta di fondi attraverso piattaforme online, coinvolgendo un ampio numero di piccoli investitori.
  • Incubatori e Acceleratori: Programmi che offrono finanziamenti, mentoring e supporto alle start-up in fase iniziale.
  • Prestiti e Finanziamenti Bancari: Opzioni di finanziamento tradizionale offerte dalle banche.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi del finanziamento tramite venture capital?

I vantaggi del finanziamento tramite venture capital includono:

  • Accesso a Capitale Significativo: Le start-up possono ottenere grandi somme di denaro necessarie per espandersi rapidamente.
  • Supporto Strategico: Gli investitori di venture capital forniscono spesso consulenza, networking e supporto operativo.
  • Crescita Accelerata: Con risorse adeguate, le start-up possono svilupparsi e scalare più rapidamente.

Gli svantaggi includono:

  • Perdita di Controllo: Gli investitori di venture capital spesso richiedono una significativa partecipazione azionaria e influenza nelle decisioni aziendali.
  • Pressione per le Prestazioni: Gli investitori aspettano un alto ritorno sul loro investimento, mettendo pressione sulla start-up per ottenere risultati rapidi.
  • Diluzione del Capitale: La partecipazione degli investitori comporta la diluizione delle quote degli imprenditori originali.

Come funziona il processo di raccolta fondi tramite crowdfunding?

Il crowdfunding è il processo di raccolta di piccoli contributi finanziari da un grande numero di persone, solitamente attraverso piattaforme online. Esistono vari tipi di crowdfunding, tra cui:

  • Reward-Based Crowdfunding: I sostenitori ricevono ricompense o prodotti in cambio del loro contributo.
  • Equity Crowdfunding: Gli investitori ricevono quote di partecipazione nella start-up in cambio del loro investimento.
  • Donation-Based Crowdfunding: Le persone donano denaro senza aspettarsi nulla in cambio, spesso per cause benefiche o progetti comunitari.

Le piattaforme di crowdfunding, come Kickstarter o Indiegogo, facilitano la raccolta fondi, permettendo alle start-up di presentare i loro progetti a un vasto pubblico e raccogliere i fondi necessari.

Quali sono i criteri principali che gli investitori considerano prima di finanziare una start-up?

Gli investitori valutano diversi fattori prima di decidere di finanziare una start-up, tra cui:

  • Team di Fondatori: La competenza, l'esperienza e la coesione del team di fondatori sono fondamentali.
  • Idea e Prodotto: L'innovazione, la scalabilità e il potenziale di mercato dell'idea o del prodotto.
  • Mercato di Riferimento: La dimensione, la crescita e la competizione all'interno del mercato di riferimento.
  • Business Model: La sostenibilità e la redditività del modello di business proposto.
  • Traccia di Prestazioni: Eventuali successi precedenti, tra cui prototipi, vendite iniziali o traction sul mercato.

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Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.