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Dopo aver pubblicato un articolo di approfondimento sul rendimento dei BTP, oggi vi illustriamo un nuovo tema. La regione Campania, ha pubblicato il bando per poter accedere al Fondo rotativo Selfiemployment per promuovere attività lavorative per soggetti svantaggiati e accedere a finanziamenti a fondo perduto in Campania. Garanzia Giovani Campania, ha a disposizione fondi per quasi 15 milioni di euro con i quali intende sostenere il fine di giovani N.E.E.T. cioè avviare nuovi progetti imprenditoriali nel Sud.

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Il finanziamento a fondo perduto è una forma di contributo economico offerto da enti pubblici (come lo Stato, le Regioni, o l'Unione Europea) o da altre istituzioni, che non prevede l'obbligo di restituzione del capitale erogato. Questo tipo di finanziamento è spesso destinato a supportare progetti specifici, l’avvio di nuove attività imprenditoriali, o lo sviluppo di iniziative innovative in ambiti strategici come l’ambiente, l’innovazione tecnologica, l’agricoltura, il turismo e altri settori prioritari.

Caratteristiche principali

  1. Non è necessario restituire il capitale: A differenza di un prestito tradizionale, il finanziamento a fondo perduto non richiede il rimborso delle somme concesse né l’applicazione di interessi.

  2. Finalità mirate: I fondi sono concessi per raggiungere obiettivi specifici, come:

    • Creazione di nuove imprese (startup).
    • Supporto a imprese già esistenti per Investimenti in innovazione, sostenibilità o internazionalizzazione.
    • Promozione di iniziative che favoriscono l’occupazione o lo sviluppo territoriale.
  3. Vincoli di utilizzo: Spesso, il finanziamento è subordinato al rispetto di precise condizioni, come:

    • Utilizzo dei fondi per determinati investimenti (ad esempio, acquisto di macchinari, formazione, ristrutturazione).
    • Obbligo di completare il progetto entro una certa scadenza.
  4. Procedure di selezione: La concessione del finanziamento avviene solitamente tramite bandi pubblici, nei quali i progetti candidati vengono valutati in base a criteri come:

    • Impatto economico e sociale.
    • Sostenibilità e fattibilità del progetto.
    • Coerenza con le finalità del bando.
  5. Quota di cofinanziamento: In alcuni casi, il finanziamento a fondo perduto copre solo una parte delle spese previste (ad esempio il 50% o il 70%), mentre il beneficiario deve contribuire con risorse proprie.

Vantaggi

  • Accesso al capitale senza indebitamento: È un’opportunità per chi non ha risorse sufficienti o per chi vuole ridurre il rischio finanziario.
  • Promozione dello sviluppo: Stimola la crescita economica e l'innovazione in settori strategici.

Esempi di utilizzo

  • Un imprenditore che avvia una startup innovativa nel campo tecnologico può ricevere un finanziamento a fondo perduto per acquistare macchinari o assumere personale qualificato.
  • Un’azienda agricola può ottenere un contributo per migliorare l’efficienza energetica attraverso l’installazione di pannelli solari.

Finanziamenti a fondo perduto in Campania: come aderire al bando

Tutti coloro che sono iscritti al Programma Garanzia Giovani Campania con i seguenti requisiti, possono presentare la domanda:

  • abbiano compiuto 18 anni;
  • non sono iscritti corsi di studio di qualsiasi tipo.
  • non sono inseriti in percorsi di tirocinio curriculari o extracurriculari;
  • disoccupati;
  • residenti in Campania;
  • hanno aderito e completato il programma Garanzia Giovani

Chi può aderire e presentare la domanda?

Le categorie che possono presentare domanda per ottenere i finanziamenti a fondo perduto in Campania sono le seguenti:

  • fondazioni;
  • cooperative sociali;
  • enti di patronato;
  • associazioni e gli enti di promozione sociale;
  • organizzazioni di volontariato;
  • organismi della cooperazione;
  • Privati no-profit.
  • imprese individuali, società di persone, società cooperative
  • Non sono ammessi soggetti che vogliono rilevare imprese già esistenti.

Il finanziamento che la Regione Campania eroga sono rivolti all’attuazione di progetti di impresa per tutti i settori, commerciali, produttivi e artigianali e fornitura di servizi, con esclusione della pesca, acquacoltura, produzione di prodotti agricoli, attività riguardanti lotterie, scommesse e case da gioco.

Per ottenere nuove e ulteriori informazioni su questi argomenti ti vorremmo veicolare al nostro articolo sui prestiti con postepay evolution.

Agevolazioni Fondo rotativo Selfiemployment

Il Fondo rotativo Selfiemployment come agevolazioni offre finanziamenti a fondo perduto in Campania a copertura del 100% delle spese ammissibili al netto di Iva, senza interessi e garanzia:

  • microcredito, importi da 5.000 a 25.000 euro;
  • microcredito esteso, da 25.001 a 35.000 euro;
  • piccoli prestiti, da 35.001 a 50.000 euro.

Le spese di investimento si devono riferire esclusivamente a:

  • oggetti, macchine;
  • beni immateriali, brand;
  • ristrutturazione di immobili, nella misura del 10% degli investimenti ammessi;
  • spese di avvio dell’attività 
  • prestazione di garanzie assicurative;
  • salari e stipendi.

Le domande si presentano sul sito Invitalia: dalle ore 12 del 01/03/2016.

Nel caso il presente articolo stia risvegliando la tua curiosità, ti suggeriamo caldamente di dedicare un momento anche alla lettura del nostro pezzo focalizzato sui finanziamenti agosweb.

A fondo perduto

Finanziamenti a fondo perduto in Campania fino a 40.000 euro per l’attuazione di progetti di supporto domiciliare a minori, anziani e disabili. Riguarda minori di età da 0 a 36 mesi e anziani sopra i 65 anni che rispondono alle seguenti caratteristiche:

  • sostegno per i servizi sociali ed educativi per la prima infanzia di pre e post accoglienza
  • Interventi a favore di anziani sopra i 65 anni e dei disabili:
  • sostegno alle forme aggregative di auto aiuto e di contrasto all’isolamento e alla solitudine;
  • servizi di e-care come telesoccorso e tele-assistenza;
  • consulenze e contributi per l’allestimento di ausili tecnologici finalizzati al miglioramento delle condizioni di vita delle persone non autosufficienti e per facilitare il lavoro di cura;
  • promozione di percorsi di vita indipendente e sana;
  • sperimentazione di forme di volontariato

All'interno dell'ambito finanziario, è fondamentale saper compilare una cambiale, un documento spesso adoperato come garanzia nei pagamenti durante transazioni creditizie. Per approfondire, vi rimandiamo alla nostra analisi dettagliata sull’argomento.

Le migliori attività per Giovani Imprenditori in Campania

La Campania è una regione che offre una vasta gamma di opportunità lavorative per i giovani imprenditori. Sfruttare le risorse locali, abbracciare le tradizioni e puntare sull'innovazione sono chiavi per il successo in questa affascinante parte d'Italia.

Vediamo quali sono le migliori attività da avviare grazie ai finanziamenti a fondo perduto in Campania:

  • Turismo Esperienziale e Accoglienza: La Campania, con la sua ricca storia e bellezze naturali, offre opportunità uniche nel settore turistico. Avviare un'attività legata al turismo esperienziale, come tour guidati personalizzati o ospitalità in agriturismi, può essere una scelta vincente per i giovani imprenditori desiderosi di far conoscere le meraviglie della regione.
  • Produzione di Prodotti Agroalimentari Locali: La tradizione culinaria campana è rinomata in tutto il mondo, e ciò offre un'opportunità eccellente per avviare un'attività legata alla produzione di prodotti agroalimentari locali. Usare i finanziamenti a fondo perduto in Campania per aprire una piccola azienda che produce e commercializza prodotti come olio d'oliva, formaggi tipici e conserve può essere una scelta redditizia e gratificante.
  • Eco-sostenibilità e Energie Rinnovabili: In un'epoca in cui la sostenibilità è al centro dell'attenzione, avviare un'attività legata alle energie rinnovabili può essere un passo avanti per i giovani imprenditori. Sfruttare le risorse naturali della regione, come il sole e il vento, per produrre energia pulita può non solo essere un'attività redditizia ma anche contribuire positivamente all'ambiente.
  • Tecnologia e Innovazione: La Campania, con le sue città dinamiche come Napoli e Salerno, offre un terreno fertile per le startup tecnologiche e innovative. Settori come l'informatica, la tecnologia medica e lo sviluppo di software sono in costante crescita. Avviare un'azienda in uno di questi settori può offrire opportunità di crescita e successo nel lungo termine.

Quali sono gli step burocratici per mettere in piedi un'Azienda in Campania?

Avviare un'azienda in Campania, come nel resto dell'Italia, comporta il seguire una serie di passaggi burocratici necessari per garantire che l'attività sia conforme alle leggi e alle normative vigenti. Di seguito, troverai un percorso generale che può variare in base alla specifica natura dell'attività commerciale, alla forma giuridica scelta e ai requisiti specifici del settore.

1. Scegliere la Forma Giuridica

Il primo passo per avviare un’azienda è decidere la forma giuridica che essa assumerà. Questa decisione rappresenta una scelta cruciale, poiché influirà profondamente su diversi aspetti della gestione aziendale, sui rapporti con i soci (qualora presenti), sulla fiscalità applicata, sugli obblighi legali da rispettare e, non meno importante, sul livello di responsabilità personale che l’imprenditore o i soci si assumeranno nei confronti di terzi, come fornitori, clienti o istituzioni finanziarie.

Le principali forme giuridiche disponibili

  1. Impresa individuale
    L’impresa individuale è la forma giuridica più semplice e immediata, scelta generalmente da chi intende avviare un’attività in proprio senza la presenza di soci. L’imprenditore è il titolare unico dell’azienda e ha il pieno controllo su tutte le decisioni. Tuttavia, questa soluzione comporta la responsabilità illimitata: ciò significa che, in caso di debiti o problemi legali dell’azienda, l’imprenditore risponde con tutto il suo patrimonio personale.
    È una forma particolarmente adatta a piccole attività commerciali, artigianali o professionali, soprattutto nelle fasi iniziali di avvio.

  2. Società a responsabilità limitata (s.r.l.)
    La s.r.l. è una delle forme giuridiche più utilizzate in Italia, grazie alla sua flessibilità e alla protezione che offre ai soci. In questa tipologia societaria, la responsabilità dei soci è limitata al capitale conferito nella società, salvaguardando il patrimonio personale.
    Esistono diverse varianti della s.r.l., tra cui la s.r.l. semplificata (s.r.l.s.), pensata per favorire l’imprenditoria giovanile o per chi vuole avviare un’attività con costi iniziali ridotti. La s.r.l. è indicata per attività di medio-grandi dimensioni o per chi prevede una crescita significativa del business.

  3. Società per azioni (s.p.a.)
    La s.p.a. è la forma giuridica tipica delle grandi imprese. È strutturata in modo tale che il capitale sociale sia suddiviso in azioni, che possono essere trasferite o vendute. I soci azionisti non rispondono personalmente dei debiti della società, ma rischiano solo il capitale investito.
    Questa forma è obbligatoria per aziende che intendono quotarsi in borsa o che operano in settori che richiedono ingenti capitali iniziali. Tuttavia, la gestione di una s.p.a. comporta costi più elevati e un’organizzazione amministrativa più complessa rispetto ad altre forme societarie.

  4. Società in nome collettivo (s.n.c.)
    La s.n.c. è una società di persone in cui tutti i soci partecipano attivamente alla gestione aziendale e rispondono illimitatamente e solidalmente per le obbligazioni della società. Questo significa che, in caso di debiti, i creditori possono rivalersi sia sul patrimonio sociale sia su quello personale dei singoli soci.
    È una forma indicata per piccole attività in cui i soci hanno un rapporto di fiducia reciproca e intendono condividere la responsabilità e la gestione del business.

  5. Società in accomandita semplice (s.a.s.)
    La s.a.s. si distingue per la presenza di due tipologie di soci:

    • Accomandatari: gestiscono l’attività e rispondono illimitatamente delle obbligazioni sociali.
    • Accomandanti: hanno un ruolo più limitato, investono capitale ma non partecipano alla gestione aziendale e rispondono solo nei limiti del capitale conferito.
      Questa forma è adatta per attività in cui è necessario coinvolgere investitori che non vogliono assumersi i rischi e gli obblighi legati alla gestione operativa.
  6. Altre forme societarie
    Esistono anche altre forme giuridiche, come le cooperative, dedicate a gruppi di persone che intendono perseguire obiettivi mutualistici, o le società semplici, utilizzate per attività non commerciali, come la gestione di beni immobili o agricoli.

Fattori da considerare nella scelta della forma giuridica

La scelta della forma giuridica non è puramente formale ma deve essere basata su una serie di valutazioni approfondite, tra cui:

  • Dimensioni dell’attività: Un’impresa individuale può essere sufficiente per una piccola attività artigianale, ma una s.r.l. potrebbe essere necessaria per un’azienda con un numero elevato di dipendenti o con necessità di capitali consistenti.
  • Numero di soci: Se ci sono più persone coinvolte, è fondamentale stabilire chiaramente i ruoli, le responsabilità e i diritti di ciascun socio. Alcune forme, come la s.n.c., richiedono un alto livello di fiducia reciproca, mentre altre, come la s.r.l., proteggono i soci con responsabilità limitata.
  • Rischi e responsabilità: Attività con un alto rischio finanziario o operativo potrebbero spingere verso forme che limitano la responsabilità personale dei soci, come la s.r.l. o la s.p.a.
  • Esigenze fiscali: Ogni forma giuridica ha un trattamento fiscale diverso. Ad esempio, l’impresa individuale è soggetta all’IRPEF, mentre le società di capitali (come la s.r.l. e la s.p.a.) sono soggette all’IRES.
  • Costi di gestione: Alcune forme giuridiche, come la s.p.a., comportano costi amministrativi più elevati rispetto ad altre, come l’impresa individuale.
  • Prospettive di crescita: Se si prevede un’espansione significativa, una società di capitali potrebbe offrire maggiore flessibilità per attrarre investitori o ottenere finanziamenti.

Implicazioni legali e fiscali

Ogni forma giuridica è soggetta a specifici obblighi normativi e fiscali. Ad esempio:

  • Registro delle Imprese: Tutte le aziende devono essere iscritte al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio competente.
  • Partita IVA: È necessaria per qualsiasi attività economica.
  • Bilancio: Alcune società, come le s.r.l. e le s.p.a., devono redigere un bilancio annuale e sottoporlo a verifica.

La scelta della forma giuridica, quindi, non è solo un passaggio formale, ma una decisione strategica che influenzerà profondamente l’andamento dell’attività imprenditoriale. È consigliabile consultare un professionista, come un commercialista o un consulente legale, per valutare attentamente tutte le opzioni in base alle specifiche esigenze del progetto imprenditoriale.

2. Redigere l'Atto Costitutivo e lo Statuto

Per le società di capitali, è necessario redigere un atto costitutivo e uno statuto, che devono essere autenticati da un notaio. Questi documenti stabiliscono le regole di funzionamento dell'azienda, la distribuzione delle quote societarie, i diritti e gli obblighi dei soci.

3. Registrazione al Registro delle Imprese

Il passo successivo è la registrazione dell'azienda al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio competente per territorio. Questo passaggio è fondamentale per acquisire la personalità giuridica e comprende l'iscrizione al REA (Repertorio Economico Amministrativo).

4. Ottenere il Codice fiscale e la Partita IVA

L'azienda deve richiedere l'attribuzione del Codice Fiscale e della partita IVA presso l'Agenzia delle Entrate. Questo passaggio è cruciale per operare legalmente e per tutte le transazioni economiche e fiscali.

5. Comunicazione Unica per l'Avvio dell'Attività

Mediante la Comunicazione Unica d'Impresa, inviata telematicamente alla Camera di Commercio, si procede all'avvio ufficiale dell'attività. Questa comunicazione include la richiesta di iscrizione alla Camera di Commercio, all'INPS e all'INAIL, oltre alla richiesta di partita IVA.

6. Apertura delle Posizioni Previdenziali e Assicurative

L'azienda deve iscriversi all'INPS per la gestione delle coperture previdenziali e all'INAIL per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.

7. Ottenere Autorizzazioni, Licenze o Permessi Specifici

A seconda del tipo di attività e del settore, possono essere necessarie autorizzazioni, licenze o permessi specifici rilasciati da enti locali o da autorità competenti. Questo passaggio richiede di verificare con attenzione la normativa applicabile al proprio caso specifico.

8. Aprire un Conto Corrente Aziendale

È consigliato aprire un conto corrente dedicato all'attività d'impresa, per gestire in modo trasparente e ordinato le transazioni finanziarie.

9. Adempiere agli Obblighi Fiscali e Contabili

Infine, l'azienda deve adempiere a tutti gli obblighi fiscali e contabili previsti dalla legge, che includono la tenuta della contabilità, la presentazione delle dichiarazioni fiscali e il pagamento delle imposte.

È consigliabile consultare un commercialista o un consulente legale per navigare con successo nella complessità delle procedure burocratiche e assicurarsi di rispettare tutti gli obblighi legali e fiscali. Inoltre, la Regione Campania e gli enti locali possono offrire supporto e incentivi specifici per le nuove imprese, pertanto vale la pena informarsi anche su queste opportunità.

Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.