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Dopo avervi presentato un approfondimento sulla posta certificata gratis, eccoci oggi con un nuovo tema che speriamo susciterà il vostro interesse.

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Il modello F24 si usa per effettuare la maggior parte dei versamenti per tasse, imposte, contributi e tributi, come per esempio anche il contributo annuale del Diritto camerale identificato dal codice tributo 3850. I codici tributi servono proprio a identificare la tipologia di versamento che si effettua e per quale causa. In questo tutorial per compilare l’F24, illustreremo gli aspetti fondamentali che compongono il modello e la sua compilazione.

Che cos'è l'F24?

L'F24 è un modello di pagamento utilizzato in Italia per il versamento di imposte, tasse e contributi sociali. Esistono diversi tipi di F24, ognuno dei quali corrisponde a un tipo di pagamento specifico. Ad esempio, l'F24 Elide è utilizzato per il pagamento dell'IRPEF, mentre l'F24 IMU è utilizzato per il pagamento dell'Imposta Municipale Unica. La scelta del tipo di F24 dipende dal tipo di pagamento che si deve effettuare.

Dove trovarlo?

L'F24 può essere trovato sul sito web dell'Agenzia delle Entrate. Puoi scaricarlo gratuitamente e stamparlo in formato PDF. In alternativa, puoi acquistare il modello di pagamento presso un qualsiasi ufficio postale o presso un tabaccaio autorizzato. È importante assicurarsi di utilizzare sempre l'ultima versione dell'F24 disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate per evitare errori nella compilazione. Ma ora passiamo alle istruzioni per l’F24 per quanto riguarda la compilazione.

Come è fatto il modello F24 e cosa ci posso pagare?

Il modello F24 nasce per pagare espressamente i tributi e sostituisce i precedenti modelli di pagamento usati per pagare diversi tributi. Ora, il modello F24 è “unificato” per poter effettuare in unica soluzione i versamenti dovuti. I lavoratori con Partita IVA hanno l’obbligo di effettuare i pagamenti telematici con il modello F24 online.

Il modello cartaceo si trova presso gli uffici postali, le banche e gli uffici locali delle agenzie di riscossione. Si può scaricare il formato .pdf e stamparlo autonomamente dal sito delle Agenzie delle Entrate.

Nel caso il presente articolo stia risvegliando la tua curiosità, ti suggeriamo caldamente di dedicare un momento anche alla lettura del nostro pezzo focalizzato su come pagare l'f23 online.

Se vuoi leggere nuove informazioni su questi temi economici, ti consigliamo di leggere il nostro approfondimento sui prestiti con postepay evolution.

Come si compila l’F24

L’F24 è suddiviso in sezioni. Per il pagamento di imposte come IRPEF, IVA, IRES la sezione di riferimento è “Erario”, per le imposte regionali come IRAP e addizionale IRPEF la sezione specifica e quella per “Regioni”, mentre per il versamento di tributi comunali come l’addizionale comunale, IMU, TARSU/TARI, TOSAP/COSAP, la sezione specifica di riferimento è “IMU e altri tributi locali”.

La prima parte superiore è dedicata ai dati anagrafici del contribuente dove viene richiesto di compilare obbligatoriamente i dati si Codice fiscale, anagrafica, domicilio fiscale. È molto importante scrivere bene il Codice Fiscale. I campi relativi al co-obbligato si compilano in caso di presenza di un erede, genitore, tutore o curatore fallimentare nei casi richiesti con l’inserimento corretto del codice fiscale.

I campi dedicati all’inserimento dei dati relativi alla tipologia di impostaù7tributo da versare si riportano seguendo la colonna:

  • sotto la voce codice tributo si inserisce il codice identificativo dell’imposta
  • a fianco nella colonna sotto la voce anno/periodo di riferimento si indica l’anno in quattro cifre (nel formato AAAA) di imposta a cui si riferisce il tributo da versare (per esempio per l’IMU con scadenza del saldo al 16 dicembre 2022, l’anno di riferimento è il 2022)
  • nel caso di imposte “regionali” si indica sotto la voce “Regioni” il codice di riconoscimento della Regione per la quale si effettua il pagamento.
  • Per il versamento dei Tributi locali e IMU occorre riportare il codice identificativo del Comune presso il quale è destinato il pagamento, mentre per l’IMU occorre compilare il campo Codice Ente Locale che si riferisce al numero catastale che contraddistingue il comune destinatario del tributo.

I codici tributo e i codici degli enti di destinazione si trovano sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Le cifra da versare si riportano sempre con i decimali, anche quando ci sono gli “zeri”. Per esempio, 90 €, si riportano sul modello F24 con 90,00. In caso di decimali occorre arrotondare la cifra per eccesso o per difetto: 91,955 € si arrotonda per eccesso in 91,96, mentre 91,952 si arrotonda per difetto in 91,95.

Tutti i contribuenti possono ricorrere all’istituto della compensazione per effettuare i pagamenti dei tributi. Ciò consiste nel pagare le imposte tramite eventuali crediti maturati. Il limite dei crediti a compensazione è fissato nell’importo massimo di 516.456,90 € per ciascun anno solare.

Il pagamento tramite F24 si può effettuare sia online (obbligatoriamente online per i possessori di partita IVA) oppure presso gli uffici postali, banche e agenzie di riscossione territoriali per tutti gli altri contribuenti. Il pagamento può avvenire in contanti, bancomat, assegni bancari e/o postali, tramite addebito su conto corrente.

Gli errori di compilazione più comuni, ma da evitare assolutamente e per cui occorre riporre un po’ di attenzione è il codice tributo, la trascrizione del codice fiscale e dell’anagrafica del contribuente, il periodo di riferimento e il codice dell’ente destinatario del tributo.

La compilazione dell'F24 può sembrare complicata, ma in realtà è un processo molto semplice se si seguono le istruzioni per l’F24 corrette. Ecco come procedere:

  • Identificazione del tipo di F24: prima di compilare l'F24, è importante identificare il tipo di pagamento che si deve effettuare. Questo determinerà il tipo di F24 che dovrà essere utilizzato. Ad esempio, se si deve effettuare il pagamento dell'IRPEF, si dovrà utilizzare l'F24 Elide.
  • Compilazione dei dati anagrafici: nella sezione superiore dell'F24, è necessario compilare i propri dati anagrafici, come nome, cognome, codice fiscale, indirizzo e altri dati identificativi. Questi dati saranno utilizzati dall'Agenzia delle Entrate per identificare il contribuente.
  • Compilazione dei dati di pagamento: nella sezione centrale dell'F24, è necessario compilare i dati relativi al pagamento, come l'importo, il periodo di riferimento e il codice tributo. È importante assicurarsi di inserire correttamente tutti i dati richiesti per evitare errori nella contabilizzazione del pagamento.
  • Compilazione dei dati relativi alla banca: nella sezione inferiore dell'F24, è necessario indicare i dati della propria banca o dell'ufficio postale dove si intende effettuare il pagamento. Questi dati includono il nome dell'istituto, l'IBAN e l'ABI. È importante assicurarsi di inserire correttamente tutti i dati richiesti per evitare ritardi nella contabilizzazione del pagamento.
  • Controllo dei dati: prima di procedere con il pagamento, è importante controllare attentamente tutti i dati inseriti sull'F24 per evitare eventuali errori. In caso di errori, è possibile correggere i dati direttamente sull'F24 o stampare un nuovo modello.
  • Pagamento dell'F24: una volta compilato correttamente l'F24, è possibile procedere con il pagamento. Ci sono diverse modalità di pagamento disponibili, tra cui il bonifico bancario, il pagamento in contanti presso un ufficio postale o una banca, il pagamento tramite home banking o l'utilizzo di servizi di pagamento online come PayPal o Satispay.

Un aspetto importante da tenere presente durante la compilazione dell'F24 è la corretta scelta del codice tributo relativo al pagamento da effettuare. In particolare, se si intende effettuare un pagamento per le imposte sui redditi delle persone fisiche, è necessario utilizzare il codice tributo 3850. Questo codice è utilizzato per il pagamento dell'IRPEF, ovvero l'imposta sul reddito delle persone fisiche, e comprende anche eventuali acconti e maggiorazioni dovute. È importante verificare con attenzione il codice tributo da utilizzare in base alla tipologia di pagamento da effettuare per evitare eventuali errori e problemi nella contabilizzazione del versamento.

È importante tenere presente anche che il pagamento dell'F24 deve essere effettuato entro i termini previsti per evitare sanzioni e interessi di mora.

Mi raccomando: dai un'occhiata a ciò che accade per omessa dichiarazione dei redditi. In questo modo non lascerai nulla al caso e potrai dormire sonni tranquilli. Se questo articolo ti sta "catturando", valuta di rimanere con noi e di leggere anche il nostro approfondimento sul bonus natalizio per i figli.

Come pagare l'F24?

Come abbiamo visto, ci sono diverse modalità di pagamento disponibili per l'F24. Ecco una panoramica delle principali istruzioni per l’F24 per quanto riguarda il pagamento:

  • Bonifico bancario: il bonifico bancario è una modalità di pagamento molto diffusa. Per effettuare il bonifico, è necessario inserire i dati della propria banca o dell'ufficio postale dove si intende effettuare il pagamento. Una volta effettuato il bonifico, è importante conservare la ricevuta di pagamento come prova del versamento.
  • Pagamento in contanti presso un ufficio postale o una banca: questa modalità di pagamento prevede il versamento in contanti dell'importo dovuto presso un ufficio postale o una banca. Anche in questo caso, è importante conservare la ricevuta di pagamento come prova del versamento.
  • Pagamento tramite home banking: molte banche permettono di effettuare il pagamento dell'F24 direttamente tramite home banking. In questo caso, è sufficiente accedere al proprio conto online e selezionare l'opzione "pagamenti" per procedere con il versamento.
  • Servizi di pagamento online: esistono diversi servizi di pagamento online, come PayPal o Satispay, che permettono di effettuare il pagamento dell'F24 in modo semplice e veloce. Per utilizzare questi servizi, è necessario registrarsi e collegare il proprio conto bancario o carta di credito.

In conclusione, la compilazione del modello può sembrare complicata, ma seguendo le istruzioni per l’F24 e le indicazioni fornite dall'Agenzia delle Entrate, è possibile compilarlo e pagarlo correttamente il modello. È importante prestare attenzione ai termini di scadenza e alle modalità di pagamento per evitare sanzioni e interessi di mora. In caso di dubbi o difficoltà, è possibile rivolgersi ai servizi di assistenza dell'Agenzia delle Entrate o a un professionista del settore fiscale.

Permettici di farti una domanda: hai già letto la nostra guida su come compilare una cambiale? Siamo certi che potrà esserti utile sulla scia delle informazioni apprese con questo approfondimento che hai sotto gli occhi.

FAQ

Come si fa il modello F24 per titolari di partita IVA?

I titolari di partita IVA devono effettuare i versamenti tramite F24 esclusivamente online in vie telematica e direttamente dal contribuente usufruendo dei servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate (ENTRATEL o FISCOnline), oppure tramite i servizi di home banking di Poste Italiane o delle banche.

Come si compila il modello F24 online?

Il modo più sicuro e pratico è tramite il sistema telematico dell’Agenzia delle Entrate. Occorre effettuare la registrazione (tramite accreditamento SPID o CIE, carta identità digitale), accedere alla piattaforma F24 Web, compilare i campi del modello F24 sullo schermo, completi dei propri dati anagrafici del codice tributo, importo da pagare e anno di riferimento. Al termine e dopo aver verificato accuratamente la correttezza dei dati si passa al pagamento online tramite home banking.

Come si paga l’F24 con home banking?

Al momento del pagamento online dell’F24, il sistema reindirizza verso il sito web della propria banca alla quale occorre accedere tramite le proprie credenziali di accesso alla banca online e entrare nella sezione dedicata ai pagamenti. Scegliere tra le opzioni il modello F24, lo si compila online, oppure nel caso in cui si è in possesso della versione telematica già compilata in formato pdf, si effettua il caricamento del file, si verifica la correttezza dei dati e si procede all’autorizzazione della transazione secondo i sistemi di sicurezza impostati dalla propria banca.

Quali sono i dati da riportare?

I dati essenziali riguardanti il contribuente sono il codice fiscale, i dati anagrafici e il domicilio fiscale. Attenzione nel riportare anche il codice tributo e il codice Ente.

Che differenza c’è tra F24 ordinario e F24 semplificato?

L’F24 semplificato – come da definizione – è più semplice da compilare ed essenziale. La principale differenza con il modello ordinario è nel numero delle pagine: il modello semplificato è un foglio unico in formato A4, il modello ordinario si compone di 3 pagine.

Si può pagare dal tabaccaio?

Sì, tutti i contribuenti esclusi i titolari di partita IVA possono recarsi dal tabaccaio muniti di modello F24 compilato, tessera sanitaria, documento di identità in corso di validità, contanti o carta di credito/bancomat per il pagamento.

Come si paga dallo smartphone?

Con lo smartphone si può effettuare il versamento utilizzando il modello F24 semplificato e utilizzando una apposita App dell’Agenzia delle Entrate o quella dell’home banking della propria banca. Si scarica l’app, si seleziona la voce F24 semplificato dal menù “Pagamenti” e selezionare “Fai un pagamento”. Si compila l’F24 manualmente oppure si “importa” il formato .pdf precedentemente compilato. Controllare i dati inseriti e confermare il pagamento con la Password Usa e Getta generata dal sistema di sicurezza dei pagamenti.

Cosa succede se non si effettua il pagamento dell'F24 entro i termini previsti?

In questo caso, sono previste sanzioni e interessi di mora. È quindi importante effettuare il pagamento dell'F24 entro i tempi stabiliti per evitare queste conseguenze.

Posso modificare il modello dopo averlo compilato?

Sì, è possibile modificarlo e, in caso di errori o di dati errati, è possibile correggere l'F24 direttamente sul modello o stampare un nuovo modello con i dati corretti.

Come posso controllare se il pagamento dell'F24 è stato effettuato correttamente?

Dopo aver effettuato il pagamento, è possibile controllarne lo stato sul sito web dell’Agenzia delle Entrate. Per accedere al servizio, è necessario possedere le credenziali SPID o l'utenza fiscale. Una volta effettuato l'accesso, è possibile consultare lo storico dei pagamenti e verificare se l'F24 è stato correttamente pagato.

Se questo articolo ti è piaciuto ti consigliamo di dare un’occhiata anche a quello su come si compone il codice fiscale.

Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.