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Dopo avervi presentato un approfondimento sulla Posta certificata gratis e su come pagare l'f23 online, eccoci oggi con un nuovo tema che speriamo susciterà il vostro interesse.

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I codici regione si utilizzano nella compilazione dell’F24 solo per i tributi (imposte, tasse, contributi, premi a regioni) regionali. L’esempio più classico è quello dell’IRAP. Pagamenti come IMU o altri tributi comunali necessitano, invece, del riconoscimento tramite attribuzione del codice ente. I campi relativi al ravvedimento operoso – incluso l’uso del codice tributo 3850 per il Diritto camerale – alle variazioni di immobile, acconto, saldo e detrazioni si compilano solo ove richiesto e per i casi specifici a carico del contribuente che effettua il versamento.

Come si compila il modello F24

Se si utilizza il modello F24 semplificato, il modulo è composto da una sola pagina contenente due sezioni:

  • la parte superiore è la copia per il contribuente;
  • la parte inferiore è la copia per la banca o l’ufficio postale o l’agenzia di riscossione.

Nella sezione dedicata al contribuente occorre inserire correttamente i dati anagrafici e il codice fiscale. Se richiesto o presente, indicare anche i dati e il Codice fiscale del “coobbligato” (erede, genitore, tutore, curatore fallimentare, il cui codice identificativo della tipologia di coobbligato si trova sul sito dell’agenzia delle entrate).

Nella sezione “Motivo del Pagamento” nella colonna “Sezione” il contribuente indica il destinatario del versamento (con le sigle “ER” per erario – “RG” per Regione – EL per Ente Locale) e nelle colonne che seguono si inserisce il codice tributo identificativo dell’imposta da versare e il codice ente identificativo del destinatario a cui è diretto il tributo e l’anno di riferimento espresso in quattro cifre (per esempio: 2023). L’elenco dei codici tributo, codici regione e codici ente è disponibile sempre aggiornato sul sito dell’Agenzia delle entrate oppure presso le banche e gli uffici postali.

 Eventuali errori di compilazione sono causa frequente di richieste di effettuare nuovamente il pagamento delle somme già versate o di sanzioni. Bisogna sempre fare molta attenzione.

Dove si collocano gli importi?

Gli importi si indicano con le prime due cifre decimali, anche se queste sono pari a “0”, per esempio 60 € si trascrivono con i decimali 60,00 €. In caso di più decimali è richiesto l’arrotondamento per difetto o per eccesso: 61, 255 = 61,25 (per eccesso) – 61,257 = 61,26 (per eccesso) – 61,253 = 61,25 (per difetto).

Il contribuente deve, poi, specificare se paga l’intero importo – saldo o acconto – in soluzione unica o rateizzata. In caso di rateizzazione, sotto la colonna “Rateazione/mese rif”, si inserisce la rata che si sta pagando e il numero di rate: 0106 (la prima di sei rate) 0206 (la seconda di sei rate) e così via.

Dopo aver ricontrollato accuratamente tutti i passaggi, si appone la Firma nell’apposito campo e in caso di addebito su conto corrente, indicare l’IBAN e apporre la spunta sul campo “Autorizzo addebito su C/C IBAN” posto vicino alla Firma.

Permettici di farti una domanda: hai già letto la nostra guida su come compilare una cambiale? Siamo certi che potrà esserti utile.

Elenco dei codici Regione per la compilazione dell’F24

Di seguito si riporta l’elenco dei Codice Regione per il versamento dei tributi

Codice                           Regione

1                                    Abruzzo

2                                    Basilicata

3                                    Bolzano

4                                    Calabria

5                                    Campania

6                                    Emilia Romagna

7                                    Friuli Venezia Giulia

8                                    Lazio

9                                    Liguria

10                                  Lombardia

11                                  Marche

12                                  Molise

13                                  Piemonte

14                                  Puglia

15                                  Sardegna

16                                  Sicilia

17                                  Toscana

18                                  Trento

19                                  Umbria

20                                  Valle d’Aosta

21                                  Veneto

Mi raccomando: dai un'occhiata a ciò che accade per omessa dichiarazione dei redditi. In questo modo non lascerai nulla al caso e potrai dormire sonni tranquilli.

Cos'è il codice tributo 3850?

Il Codice tributo 3850 si riferisce alla "Tassa sulle concessioni per l'utilizzo di beni del demanio e del patrimonio indisponibile e per l'esercizio di attività nelle zone di porto e nei porti turistici", in Italia. Questo codice è utilizzato per il pagamento di questa specifica tassa, che viene applicata su concessioni, autorizzazioni e permessi riguardanti l'uso di aree e beni che appartengono al demanio o al patrimonio indisponibile dello Stato, delle Regioni o degli altri enti pubblici, e che si trovano nelle zone di porto e nei porti turistici.

Dettagli Importanti:

  • Chi è soggetto a questa tassa: Imprese e individui che hanno ottenuto concessioni, autorizzazioni o permessi per l'uso di aree o beni demaniali in zone portuali e porti turistici.
  • Come si calcola: La tassa si calcola in base ai metri quadri concessi e alla loro localizzazione, con tariffe diverse a seconda della tipologia di bene concesso e della zona portuale in cui si trovano.
  • Quando si paga: La tassa deve essere pagata con frequenza annuale; solitamente, il termine per il pagamento è il 16 febbraio di ogni anno, ma è fondamentale verificare eventuali variazioni.

Dove Trovare Ulteriori Informazioni:

Per ulteriori dettagli, è consigliabile riferirsi alla legislazione pertinente, agli enti locali competenti, o consultare un professionista o consulente tributario, che può fornire informazioni dettagliate e assistenza nella gestione delle questioni fiscali e tributarie. Ricorda che le leggi e le normative fiscali possono cambiare, quindi è importante verificare sempre le informazioni più aggiornate.

Nota Informativa:

Le informazioni fornite sono indicative e non sostituiscono la consulenza professionale. Per informazioni specifiche e dettagliate, consultare un consulente tributario o legale qualificato.

Quali sono gli altri codici simili?

I codici tributo in Italia sono utilizzati per identificare specifici tributi, imposte, contributi e tasse che i contribuenti devono pagare. Essi facilitano la corretta attribuzione dei pagamenti effettuati dai contribuenti. Di seguito, ti fornisco una lista non esaustiva di altri codici tributo che sono correlati a concessioni, autorizzazioni, e permessi per l'uso di beni demaniali e/o di aree pubbliche:

  1. 3851:
  • Tassa sulle concessioni per l'utilizzo di beni del demanio marittimo, fluviale e lacuale e del patrimonio indisponibile per finalità turistico-ricreative e di intrattenimento.
  • 3852:
    • Tassa sulle concessioni per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche, per l'esposizione di pubblicità e per l'installazione di impianti pubblicitari.
  • 3853:
    • Tassa sulle concessioni per l'utilizzo di aree e beni del demanio ferroviario.
  • 3854:
    • Tassa sulle concessioni per l'utilizzo di beni del demanio militare.
  • 3855:
    • Tassa sulle concessioni per l'utilizzo di beni del demanio idrico.
  • 3856:
    • Tassa sulle concessioni per l'utilizzo di beni del demanio e del patrimonio indisponibile, nonché per l'esercizio di attività nelle zone aeroportuali.

    Note Importanti:

    • Verifica e aggiornamenti: Poiché i codici tributo e le leggi fiscali possono cambiare nel tempo, è importante verificare le informazioni con fonti ufficiali, come l'Agenzia delle Entrate o altri enti competenti.
    • Consulenza: Per dettagli specifici, interpretazioni e applicazioni dei codici tributo, consultare un professionista del settore, come un commercialista o un consulente fiscale, in quanto possono fornire assistenza e consigli personalizzati basati sulle tue esigenze specifiche.

    Ricorda:

    Le informazioni fornite sono a scopo informativo e non costituiscono consulenza legale o fiscale. Per consigli specifici alle tue necessità e situazione, rivolgiti sempre a un professionista qualificato.

    FAQ

    Dove si inserisce il codice Regione nell’F24?

    Il Codice Regione si riporta all’interno della sezione “Motivo del pagamento”, nella colonna “Sezione” indicare la sigla RG e successivamente il numero della Regione destinataria del versamento.

    Che cosa inserire nel campo “Sezione” dell’F24?

    Nel campo “sezione” del modello F24 si inserisce l’ente destinatario del tributo con le sigle ER per l’Erario, RG per la Regione EL per un ente locale.

    Come si compila l’F24 per addizionale regionale (IRPEF)?

    Il codice tributo che identifica l’addizione regionale IRPEF è 3801 e lo si riporta nel campo che lo richiede. L’imposta, a volte, può essere a credito pertanto il contribuente può utilizzare il credito dell’IRPEF per compensare eventuali altri tributi da pagare.

    Come si compila l’F24 IRAP?

    Il codice tributo identificativo dell’IRAP è 3813 ed è un’imposta regionale pertanto va inserito nella sezione dedicata alle imposte regionali indicando il codice Regione destinataria del tributo, si compila anche l’anno di riferimento e si inserisce l’importo da versare nel campo “importi a debito versati”.

    A quale Regione si versa l’IRAP?

    L’IRAP è un tributo che si versa ogni anno a favore della Regione di appartenenza/residenza e in relazione al reddito percepito nell’anno precedente.

    Se questo articolo ti è piaciuto ti consigliamo di dare un’occhiata anche a quello su come calcolare il codice fiscale.

    Autore: Laura Perconti

    Immagine di Laura Perconti

    Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.